Intermezzo - Da "Allevare menti, pascolare pensieri" di Giovanni Lindo Ferretti

Mia nonna mi ha insegnato che quando va molto male bisogna salvare la forma.
Raccontava di grandi carestie che hanno attraversato nei secoli le nostre valli. Le donne nelle case continuavano ad impastare e a cuocere qualsiasi rimedio mescolando terra, segatura, muschio, erba in forma di pane.
Mio padre per sopravvivere in un campo di prigionia tedesco ha masticato e rimasticato pezzi di cuoio ribolliti a minestra. Se catturavano un topo era festa e veniva cotto allo spiedo, di nascosto, che con la vita l'uomo deve salvaguardare l'idea stessa di umanità. Se difetta o manca la sostanza tocca alla forma essere limite invalicabile all'esistenza. Preziosa comunque. Perchè la vita è una gran cosa.
Lo dice la Leò. Mia anziana parente e vicina di casa. Ha lavorato sempre. Mai preteso niente. Patita la fame e la miseria abbondante. Tolta la salute nessuna fortuna mai l'ha toccata mai. Mai! "Ma se una volta morta Dio mi dicesse -Leò ritorna giù! Ti tocca tutto quello che ti è toccato già!-" Si illuminano gli occhi, sorridono i pensieri nella mente... "Ci direi: -Si Signore, torno giù! Uguale! Mi basta aprire gli occhi in un mattino di Sole!-"